PEPTIDI

 

peptidi sono considerati la nuova frontiera dei principi attivi contro rughe e segni del tempo: sono sostanze composte da piccole sequenze di amminoacidi che, se uniti tra loro, li rendono simili alle proteine naturali. Nello specifico, però, i peptidi sono composti da meno amminoacidi rispetto alle proteine e questo li rende più facilmente assorbibili dal corpo ma anche in grado di potenziare la produzione di sostanze preziose come il collagene e l’elastina donando una pelle compatta, soda e meno segnata.

Sebbene i peptidi possano trovarsi naturalmente in alcune sostanze, in cosmesi, quelli più utilizzati, vengono principalmente creati in laboratorio.
Grazie alle loro straordinarie capacità, infatti, non solo troviamo i peptidi in molti cosmetici di ultima generazione ma è ingrediente di punta in molte formulazioni di creme anti-age.
Ultimamente, si parla molto anche di skincare ai peptidi. Curare la pelle con sostanze specifiche come queste, infatti, permette di ottenere una pelle più luminosa, distesa e tonica.
In questo modo, possono agire sulla pelle come stimolanti, riparatori, rinforzanti, schiarenti,
Donano un effetto così rimpolpato da essere paragonati addirittura botox!
esistono diverse tipologie di peptidi che, in base alla loro funzione, possono essere distinti in 4 classi differenti:

  • peptidi di segnale: sono in grado di stimolare o inibire alcuni processi biologici
  • peptidi inibitori di enzimi: possono inibire direttamente o indirettamente l’attività degli enzimi
  • peptidi inibitori di neurotrasmettitori: possono inibire o ridurre il rilascio di neurotrasmettitori nella giunzione neuromuscolare e quindi la trasmissione dell’impulso nervoso
  • peptidi carrier o chelanti di metalli: facilitano il trasporto all’interno dell’organismo di altre sostanze, oppure chelando i metalli

Qualunque sia il loro funzionamento, i peptidi sono delle sostanze molto potenti e, pertanto, particolarmente consigliati alle donne mature in cui sono visibili i primi segni di espressione.
Usare le creme ai peptidi prima del tempo, comunque, non comporta nessuna controindicazione, anzi! Oltre che per l’invecchiamento del viso, queste sostanze trovano largo impiego nel post-diete dimagranti, e nella perdita di tonicità del tessuto del corpo conseguente al trascorrere degli anni e/o alla “forza di gravità”. Per questi fini esistono svariate formulazioni cosmetiche mirate a donare un seno sodo, glutei rotondi, zigomi alti, labbra carnose.

Ricorda: per poter godere dei benefici derivati dall’uso di peptidi e apprezzarne i risultati, bisogna usare i cosmetici in modo costante e continuativo.

Tips: Applicateli sempre su pelle pulita e tonificata in modo da favorirne l’assorbimento.

LA FERMENTAZIONE

Hai mai sentito parlare di fermentazione? Sicuramente sì. La fermentazione, infatti, è il processo mediante il quale si ottengono prodotti alimentari, come pane, yogurt o birra.
Ma hai mai sentito parlare di fermentazione applicata al mondo estetico odierno? Ebbene sì, grazie alle recenti evoluzioni in campo tecnologico, abbiamo assistito alla creazione di cosmetici naturali con ingredienti fermentati i quali permettono di ottenere prodotti naturali ma al tempo stesso efficaci. Si parte da materie prime selezionate come oli – d’argan e d’oliva – e fiori – camelie e gelsomini – dalle spiccate proprietà naturali ai quali vanno aggiunti agenti fermentanti naturali. Le sostanze fermentate sviluppano ulteriori effetti positivi, a seconda della materia prima utilizzata. Al termine del processo vengono filtrati solo gli attivi fermentati, ovvero gli ingredienti trasformati e potenziati che vengono aggiunti alle formule naturali e vegan di creme, oli, detergenti e maschere viso. Ciò comporta diversi benefici per la pelle. Gli ingredienti fermentati, infatti, hanno una maggiore concentrazione di principi attivi e una potente azione antiossidante sulla pelle, ma non solo! La loro formulazione naturale permette anche di usare prodotti sostenibili, cioè a bassissimo o quasi nullo impatto ambientale! La minimizzazione dei processi chimici e la realizzazione di packaging quasi totalmente eco-friendly, infatti permette di ridurre le emissioni di CO2 e di risparmiare in imballaggi in plastica.

 

Cosa sono i Cosmetici postbiotici?

I postbiotici sono sostanze che derivano dai probiotici attraverso processi di fermentazione. Sono cellule microbiche o loro componenti cellulari deliberatamente inattivate, con o senza metaboliti, che conferiscono un beneficio per la salute della pelle.

Batteri che si sono dimostrati capaci di attività postbiotica sono alcuni Bifidobacteri, alcuni Lactobacilli, Escherichia Coli Nissle 1917, Faecalibacterium Prausnitzii e Bacteroides Fragilis.

L’applicazione di prodotti cosmetici a base di postbiotici modula positivamente il microbiota cutaneo senza alterarne le caratteristiche fisiologiche, con particolare riguardo alla biodiversità, alimentando un effetto benefico continuativo della pelle.

La cura della pelle con i cosmetici postbiotici

Evidenze scientifiche mostrano come uno squilibro del microbiota cutaneo sembrerebbe implicato nell’insorgenza di disturbi o, in certi casi, di patologie epiteliali, infatti, quando questo equilibrio viene compromesso la pelle risulta secca con uno sbilanciamento del sebo, presenza di psoriasi o altre patologie infiammatorie.

L’utilizzo di una buona skincare routine a base di postbiotici permette di mantenere uno stato di equilibrio del microbiota andando a contrastare diverse problematiche cutanee.

In commercio esistono diversi cosmetici a base di questi attivi come sieri, creme e contorno occhi che utilizzati con costanza possono apportare benefici alla pelle.

Differenza fra cosmetici probiotici, prebiotici e postbiotici

I termini probiotici, prebiotici e postbiotici non sono affatto sinonimi e hanno significati diversi:

  • PROBIOTICI sono batteri vivi in grado di apportare benefici all’organismo ed alla pelle;
  • PREBIOTICI sono sostanze organiche che fungono da nutrimento per i probiotici;
  • POSTBIOTICI sono cellule microbiche o loro componenti cellulari deliberatamente inattivate, con o senza metaboliti, che permettono di mantenere uno stato di equilibrio della flora cutanea.

In cosmetica vengono utilizzati principalmente prebiotici e postbiotici, in quanto nei cosmetici probiotici risulta problematico controllare la crescita microbica del prodotto, rischiando di compromettere la sicurezza del prodotto. Da un punto di vista della ricerca e sviluppo, per ottenere una formulazione probiotica che raggiunga i criteri di stabilità e sicurezza richiesti dagli standard di produzione GMP, occorre considerare tempi e costi di sviluppo adeguati per raggiungere una formulazione conforme alle disposizioni normative.

I cosmetici prebiotici e postbiotici, invece, si dimostrano prodotti stabili e sicuri, con evidenti benefici sia per il consumatore in termini di efficacia del prodotto, sia per i brand che intendono immettere tali cosmetici sul mercato in termini di bilanciamento fra costi di sviluppo e risultati raggiunti.

 

 

 

Creme solari ecologiche e reef

Le creme solari ecologiche e reef Safe sono creme realizzate con l’intento di inquinare meno, produrre meno rifiuti e non ledere alla fauna marina in alcun modo. In questo articolo troverete un piccolo elenco di creme, facilmente reperibili in Italia, con una breve descrizione del prodotto e indicazioni sulla sua produzione. Infatti, oltre ad avere un impatto ridotto sull’ambiente, le creme selezionate sono spesso frutto di produzioni che garantiscono alti standard di tutela dei lavoratori, garantendo uno stipendio equo e una lavorazione non pericolosa.

Cosa significa crema solare ecologica, reef safe o reef friendly?

Una crema solare reef safe, o reef friendly, è una crema solare realizzata con componenti non dannosi per la barriera corallina, quindi “safe” per l’ecosistema marino. Una crema solare ecologica è un tipo di prodotto che non si limita ad essere chimicamente sicuro ma la cui confezione viene realizzata in modo da non costituire un peso eccessivo per l’ambiente durante il suo smaltimento.

Perchè usare una crema solare reef Safe o reef friendly?

Le creme solari, una volta indossate, si disperdono negli ambienti marini con la persona entra in contatto. Gli scienziati del Politecnico di Ancona hanno studiato gli effetti diretti delle creme solari su esemplari di corallo.

I rami di corallo sono stati immersi in sacchi di acqua di mare priva di virus integrata con varie quantità di crema solare, quindi incubati in situ. Questi campioni sono stati confrontati con controlli anch’essi incubati in situ in acqua di mare priva di virus.

I ricercatori hanno rilevato un’interferenza diretta sull’alga simbiotica Zooxanthellae che grazie al suo processo di fotosintesi procura nutrienti in abbondanza per i coralli. Alcune componenti come parabeni, cinnamato, benzophenone e derivati della canfora hanno innescato delle infezioni che, una volta morta l’alga, si diffondono su tutta la barriera corallina. La morte della barriera è esperibile visivamente poiché, alla morte dei microrganismi responsabili della produzione di corallo, la barriera risulta sbiancata. Lo sbiancamento in laboratorio si è verificato in un lasso di tempo compreso tra le poche ore e 4 giorni. Secondo le stime circa il 10% dei coralli nel mondo sono minacciati dallo sbiancamento dovuto alle creme solari.

Comprare una crema solare ecologica e reef safe significa dunque prendersi cura di sé, del proprio ambiente e degli animali marini e non, ma anche di tutte quelle persone che vivono di sussistenza in diretta dipendenza dalla salute della barriera corallina. Ecco perché anche nel 2021 ci tenevamo a consigliarvi creme ecologiche e reef safe. Nell’articolo precedentemente pubblicato in questo blog ci sono creme che non consigliamo più per via del packaging e della scarsa tracciabilità della filiera produttiva.

Godetevi il mare ed il pianeta, ma sempre in maniera responsabile e sostenibile!

 

 

 

Scoprire le creme viso nutrienti al Bakuchiol, l’alternativa vegetale al retinolo
Estratto da una pianta indiana, riesce, come la Vitamina A, a ridurre le rughe stimolando la sintesi di collagene.
Il suo nome è divertente, le sue proprietà entusiasmanti. Il Bakuchiol è uno degli ingredienti di bellezza più apprezzati e cercati del momento. Il nome sanscrito deriva dalla pianta Bakuchi, da cui l’estratto, utilizzato soprattutto in cosmetica e nei prodotti per la skincare, deriva. Cosa lo rende così amato? Il fatto di essere stato eletto a alternativa vegetale e vegana del Retinolo o Vitamina A. Uno dei più potenti attivi anti-età mai realizzati. Famoso principio attivo della cosmetica contemporanea, il Bakuchiol è conosciuto e utilizzato per le sue proprietà benefiche per la pelle già nella medicina ayurvedica e cinese.
Bakuchiol: le proprietà anti-età del sostituto naturale del Retinolo
Antinfiammatorio e antiossidante, il Bakuchiol è un ingrediente di origine vegetale estratto dai semi di una pianta indiana. Fare le veci del retinolo è una delle grandi abilità di questo attivo completamente naturale. La ragione della sua notorietà è da ricercare nelle sue virtù, del tutto identiche a quella che la Vitamina A ha sulla nostra pelle. Il Bakuchiol, come il retinolo, è capace di migliorare la grana e il colorito, stimolare la rigenerazione cellulare e la produzione di collagene ed elastina con un immediato effetto ringiovanente che rende le piccole rughe meno profonde. Inoltre, preserva l’elasticità cutanea e contrasta acne e imperfezioni. La sua composizione oleosa, lo rende perfetto per essere utilizzato nei trattamenti per il viso – dagli oli alle creme ai sieri – fino ai soin dedicati al contorno degli occhi.